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al testo di Mariano Menna
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Muore lentamente tra le acque un bagliore: è fuoco che si spegne all’imbrunire. La luce indietreggia al cospetto del tempo, s’inchina alla notte, elegante signora, lasciando nel buio le sue lacrime lucenti: lucciole cosmiche che danzano nel cielo. Nell’immensa quiete crepuscolare prendono vita i melanconici pensieri, infinite tracce dell’umana ragione: la loro notte calerà col nuovo giorno, con il risveglio di spaventosi automi, con i rumori del quotidiano incedere. |
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